Sfortunatamente
siamo giunti alla fine del nostro percorso, però come dise Johnny Depp, ne I
Pirati dei Caraibi, “Non è la destinazione, ma il viaggio che conta”. Durante
lo scorrere di questi mesi abbiamo analizzato il terracotta in tutte le sue
connotazioni possibili: siamo partiti dai una presentazione iniziale (step1),
passando ad una catalogazione più precisa (step3) e arrivando ad una concezione
più profonda e generale di questa sfumatura (step19).
Da un lato
abbiamo esaminato le sue accezioni più arcaiche (step4) a volte anche
supertiziose (step8), e dell’altro le ramificazioni più attuali: in ambito
economico (step10) e sociale (step15).
Abbiamo accertato
le sue connotazioni storiche (step11), a volte anche con aspetti economici e
produttivi (step17) e la sue presenza in molteplici forme artistiche, sia antiche
(step5 e step 22) sia in forma più prettamente moderne (step7 e step 20).
Siamo riusciti ad
analizzare la presenza del terracotta in giro per il mondo (step2) e nelle
gustose ricette di ogni giorno (step12).
Abbiamo notato i
suoi aspetti più frivoli (step13) ma anche quelli maggiormente espressivi (step18)
e talvolta economici (step16).
Inoltre abbiamo
scoperto le impressioni dirette e spontanee di questo meraviglioso colore
(step23), riuscendo perfino ad individuare la personificazione di questo colore
(step21).
Infine i due post
più significativi di tutto questo tragitto che abbiamo fatto insieme sono lo Step24
che rappresenta il cuore stesso di questo blog e lo step9 che ne è lo
scheletro, il quale, con il procedere del tempo, si è evoluto e ampliato fino a
divenire il prodotto che ora potete ammirare.
Spero vivamente
di avervi allietato in questo periodo con i miei post e gli approfondimenti
divertenti che vi ho offerto. Alcuni post sono stati molto difficili da
svolgere ed hanno richiesto più tempo del previsto, come quello sulla moda e
sui documenti, ma sono stati anche i più soddisfacenti.
Durante questo
periodo ho osservato anche una crescita personale, scoprendo nuovi e
interessanti punti di vista per analizzar le “cose”.
Ringrazio di aver
potuto intraprendere questo percorso grazie al corso Storia delle cose presso
al politecnico di Torino.
Questo non è un
addio ma un arrivederci.
Saluti dal
TERRACOTTA.